Scegliere il giusto corso di pasticceria
Quello del pasticcere è un mestiere faticosissimo, che richiede passione, dedizione, ma anche tanto sacrificio. È un ruolo che richiede senza dubbio estro e creatività, ma allo stesso tempo impegno, pazienza, amore, vocazione. Vocazione come in tutti i mestieri che richiedono uno sforzo creativo personale, perché quello del pasticcere è un mestiere che scegli di fare, non qualcosa su cui ripieghi perché non trovi un altro lavoro in giro.
Come fare, però, per diventare un pasticcere qualificato? Innanzitutto è molto importante cercare un buon corso di pasticceria, scegliere quello giusto in base a costi, esigenze e risultati, e poi fare tanta pratica, magari proprio in una pasticceria, per imparare a gestire ritmi, doveri, tensioni e criticità. Ma procediamo con ordine.
I corsi, dicevamo. Fare un corso di pasticceria qualificato e riconosciuto a livello nazionale è molto importante: è vero che fare i dolci può essere un dono, ma quella della pasticceria è una vera e propria arte con le sue regole, i suoi equilibri, i suoi tempi da rispettare (il tempo, ah se il tempo vi sarà tiranno, in pasticceria, e dovrete pure imparare a governarlo).
Come scegliere un corso di pasticceria ideale? In base al numero di ore di pratica che avrai a disposizione. La pasticceria è un’arte manuale e come tale va trattata: la teoria, quindi, è fondamentale, ma è importante – anzi, importantissimo – che cominciate a sporcarvi le mani da subito. Una volta scelto il tuo corso ideale, cerca di attenerti al tuo impegno, perché la pasticceria è un lavoro che richiede proprio quel tipo di dedizione che impari ad avere in una scuola, ed è un insegnamento molto importante che non devi mai smettere di applicare, in ogni campo possibile.